Star Drinking

Taltarni ‘T’ NV Sparkling – $15 – ** – A non-vintage blend of chardonnay and pinot noir. Medium bead, with the faintest blush – from the pinot component? Peachy nose has a hint of strawberry fruit. The strawberry is also apparent on the palate and the wine finishes just off-dry.

De Bortoli Windy Peak Pinot Grigio 2009 – $14 – ** – Very pale with a green apple, sherbet-like nose. Clean, fresh, grapey flavours are enhanced by soft citric undertones and a mildly acidic finish. Continue reading

Il sangiovese è bianco

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Quando si partecipa a manifestazioni vinose capita sovente di essere sopraffatti dagli assaggi. Intendo dire che solitamente si incomincia pensando di seguire un programma, ad esempio prima i vini bianchi del nord Italia, poi quelli del meridione, poi i vini rosati e infine i rossi più impegnativi; capita invece dopo pochi assaggi di essere irresistibilmente attratti da un amarone famoso, proprio vicino al tavolo del produttore di un recioto irresistibile; poi incontri l’amico che deve assolutamente farti sentire quel fantastico spumante metodo classico, da confrontare ovviamente con qualche prosecco. Insomma dopo poco si corre il rischio di andare in saturazione, e di non riuscire più ad apprezzare bene i caratteri distintivi dei vari vini, i pregi o gli eventuali difetti.  Insomma ci vuole un buon allenamento, ma alla fine fra 100 assaggi sono sempre pochi quelli che ti colpiscono davvero e si imprimono distintamente nella memoria. Continue reading

Dolce Twitter

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Sabato 29 Maggio è stata una bellissima giornata, passata nello splendido borgo di Dolceacqua. L’0ccasione è stata la presentazione del “Caveau del Rossese di Dolceacqua” nel Castello dei Doria. Si tratta di un progetto ideato e sviluppato dall’Associazione “Vigne Storiche” e promosso dal Comune di Dolceacqua per la conservazione delle bottiglie di Rossese di tutte le future annate. La cosa si sarebbe limitata alla solita inaugurazione con sindaco e coccarda di prammatica, se non fosse seguita una interessantissima degustazione di Rossese di Dolceacqua e dei vini rossi del territorio condotta dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, alla presenza di Mario Benza, Presidente A.I.S. Provincia di Imperia, del giornalista Carlo Macchi, altri giornalisti del settore e titolari di enoteche eccellenti d’Italia. Mettiamoci pure anche qualche blogger infiltrato… Continue reading

Dryish cruising

Water water everywhere…

In late March, early April, we sailed on the Legend of the Seas from Shanghai to the Japanese ports of Miyazaki, Kobe and Fukuoka and to the South Korean port of Busan, before returning to Shanghai.

The Legend’s restaurant wine list was typical of cruise lines – a fair range of wines with over the top prices. To give but one example, a bottle of Wolf Blass Yellow Label Merlot cost a whacking $46.50 (Australian dollars, including an obligatory 15% gratuity, at the then current ship exchange rate). This wine is easy to find in Australia for less than $10.00. Continue reading

Star Drinking

Peter Lehmann Princess Moscato 2009 – 500ml – up to $18 – ** – Red frontignac, carbonated, low (7.5%) alcohol. Faintest onion skin tinge of colour. Pleasing raisiny nose and palate in a mid-sweet, spritzy style.

Yellowglen Bella Bianco 2009 – up to $20 – ** – Low (8%) alcohol bubbly. A blend of white frontignac and riesling. Bouquet of ripe pears and apricots. Notably sweet palate continues the fruity pear theme with maybe a hint of oranges and lemons at the finish. Pleasant luncheon or picnic style. Continue reading

ABNZSB

‘Anything but New Zealand sauvignon blanc!’ A friend muttered as we perused a wine list recently. It’s claimed that eight out every ten bottles of wine sold on Australia’s Sunshine Coast are NZ sauvignon blanc so it is hardly surprising that locals’ palates are jaded.

Nothing wrong with the stuff, occasionally – but every day? Like watching endless re-runs of Frasier – monotonous.

The river of NZSB flowing into Australia has turned into a torrent. And especially at the cheap end there tends to be a certain sameness of style: underdone, lightweight, green grassy, acidic and thin.

At least Australian SBs exhibit a wide range of styles – from tropical to cool climate, but to this palate NZSB has become a cold-climate, one–dimensional trip. I mean, how many hits of hyper-methoxypyrazine can a wine drinker handle in a year? It’s almost enough to drive one back to Australian over-oaked chardonnay.

VinidAmare

camogli

Lunedì 17 Maggio si è svolta la tradizionale manifestazione organizzata dall’AIS liguria VinidAmare che vede praticamente tutti i produttori liguri  presentare le nuove (e talvolta vecchie) annate delle loro etichette.

Lo splendido scenario di Camogli, in una bella ma per fortuna fresca giornata ha ispirato la degustazione principalmente dei vini bianchi, che oramai hanno raggiunto un livello di maturazione tecnica e stilistica notevole e assolutamente in linea con le migliori bottiglie nazionali. Da tutti gli assaggi sono però emersi alcuni campioni assoluti, come il 5 Terre 2008 di Walter de Battè, Il vermentino Atys 2007 e 2008 di Tenuta La Ghiaia, il vermentino Poggi Alti 2006 di Santa Caterina e il vermentino Sarticola 2009 di Ottaviano Lambruschi, quest’ultimo in una veste minerale addirittura poderosa.

Pensandoci bene, il tempo pare avere giovato a molti di questi bianchi che invece sono di solito presentati freschi di imbottigliamento e penalizzati leggermente da fruttati aromi fermentativi. Un po’ di coraggio in più nel proporre anche annate non recenti sarebbe secondo me opportuno, e stimolante, anche perché oramai è evidente che il “materiale” c’è ed è di buona qualità.

Luk

Oidiodinamica

Porthos

Dal numero 35 di Porthos, pagina 109.

Angiolino Maule (produttore biodinamico):  “…da questi incontri è emersa l’idea di utilizzare un prodotto per curare l’Oidio, una malattia che ha penalizzato fortemente i miei migliori vigneti. Generalmente trattavo con solo zolfo, ma senza efficacia.  Ero rassegnato a convivere con l’oidio, finché mi fu proposto l’uso dei lattofermentati …….  Nel 2009, un’annata molto difficile a Gambellara per le grandi piogge abbiamo sorprendentemente risolto il problema dell’Oidio.”  (ndr: le piogge sono antagoniste e non favorevoli all’Oidio).

Si potrà affermare senza passare per avvelenatore che le uve attaccate dalle malattie, anche se attentamente selezionate, non sono proprio il massimo, e che il modello del’uva sana e perfetta che tanta letteratura naturalistica porta avanti è un ideale lontano, forse irraggiungibile, al massimo avvicinabile ad annate alterne?

Luk

E’ nato Symposio

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Il primo vino open source, cioè il nuovo vino della tenuta Feudo Principi di Butera del gruppo Zonin, ha finalmente visto la luce.  I 13 sedicenti esperti che attraverso l’iniziativa My Feudo si sono confrontati e messi in gioco per selezionare il miglior blend a base di Cabernet, Merlot, e Petit Verdot, si sono trovati in occasione di Vinitaly 2010 nello stand Zonin per assaggiare tutti i tagli proposti, compreso quello ufficiale messo in commercio da quest’anno con il nome di Symposio. Anche questo nome è stato selezionato attraverso la partecipazione dei lettori del blog di My Feudo.

E’ stato un momento conviviale molto bello, addirittura emozionante nel momento in cui si è capito come le persone dell’azienda coinvolte (e parliamo di professionisti di grandissimo spessore come il direttore tecnico ed enologo Franco Giacosa, o il direttore di tenuta Antonio Cufari) hanno accettato il confronto e tenuto nella massima considerazione le opinioni e le idee di tutti. L’assaggio dei vini ha confermato l’ottima qualità delle basi, che mescolate nei modi più diversi hanno comunque fornito vini mediamente equilibrati e piacevoli. Continue reading

Oggi si beve….

Hiso Telaray Rosato Salento ad Indicazione Geografica Tipica 2008.

“Frutto del lavoro della Cooperativa Siciale Terre di Puglia-Libera Terra, prodotto da uve da agricoltura biologica e dalle vigne confiscate alla criminalità organizzata pugliese, la Sacra Corona Unita. Un vino  a base di negroamaro, cristallino e intenso, ricco di profumi floreali e fruttati, forte di identità e tradizione. Vino per la memoria e per l’impegno, dedicato al giovane migrante albanese Hiso Telaray, ucciso nell’estate del 1999 all’età di 22 anni. In Puglia per tutta l’estate lavorava nei campi della Capitanata. Nonostante le minacce  Hiso non ha mai ceduto alle mibacce dei caporali . A lui e a  tutti coloro che non chinano la testa dinanzi all’arroganza mafiosa è dedicato questo vino”

Vino anche molto buono a  parer mio, morbido e profumato, forse migliorabile nella freschezza, ma molto godibile nelle sue sfumature di frutta candita e minerali.

Luk