Uno per uno

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Se un noto blogger nonché enotecaro è rimasto favorevolmente colpito dal pigato di Valleponci presentato a Genova nel corso dell’ultimo Critical Wine, nei freddi saloni del centro sociale okkupato Buridda (ndr. Buridda, per chi non lo sapesse, è un gustoso guazzetto di pesce Genovese a base di seppie), un altro blogger ha apprezzato tantissimo un vin santo toscano, non della zona classica ma delle Colline Pisane.
Si tratta per la precisione del Vin Santo del Chianti Riserva DOC 2001 dell’Azienda Agricola Sorelle Palazzi, prodotto in modo assolutamente tradizionale con i vitigni Trebbiano (75%), Malvasia Toscana (15%) e Colombana (10%).
Il colore è ambrato, con sfumature color miele. Al naso è una esplosione di frutta secca, agrumi, rabarbaro, note eteree con un fondo di nocciola in composizione molto armonica.
In bocca ovviamente è dolce ma non sciroppato, sostenuto da una buona freschezza di base, e di lunga persistenza.
Un vin santo come davvero se ne assaggiano pochi, tradizionale nella vinificazione, ma “moderno” per pulizia e carattere.
Luk

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About Luca Risso

Luca non è un esperto di vino nel senso comune del termine, anzi non è affatto un esperto ma piuttosto un entusiasta del vino, un curioso di tutto ciò che è collegato con la cultura del vino del paese (Italia) e della regione (Liguria) in cui vive. La sua formazione personale lo rende particolarmente interessato agli aspetti teorici e tecnici della viticoltura e della vinificazione, al punto di piantatura una propria vigna microscopica e di produrre alcune bottiglie del Merlot. La sua esperienza è documentata nella rubrica "Vino in garage" del portale enogastronomico www.tigulliovino.it .

4 thoughts on “Uno per uno

  1. Luca Risso

    Ecco, avevo qualche sospetto. E dire che avevo chiesto conferma…
    🙂
    Allora errata corrige: Vin Santo del Chianti Riserva DOC 2002.
    Luk

  2. deruj

    non ti preoccupare, sei in buona compagnia: Dudley è convinto di aver bevuto anche il 2006 del vermentino di Valleponci…
    hi hi hi.

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